Luogo di nascita: Modena
Anno di nascita: 1450
Anno di morte: 1518
Biografia:
Guido Mazzoni, detto il Paganino o il Modanino e uno a Venezia (del quale si conservano notevoli frammenti presso i Musei Civici di Padova).Altre opere notevoli eseguite prima del 1491 sono la Madonna col Bambino di Guastalla e il celebre Presepio oggi posto nella cripta del Duomo di Modena (detto anche Madonna della Pappa per il gesto familiare della goffa fantesca che soffia su una ciotola per rendere la temperatura della pappa al giusto valore prima di darla al bambino).
Il linguaggio popolare e di forte tensione spirituale adottato da Guido - linguaggio non immemore della contemporanea pittura ferrarese – non gli impedì di ricevere importanti riconoscimenti dall'alta nobiltà. Nel 1491 fu chiamato a Napoli presso la corte aragonese di Ferdinando I, per il quale realizzò un busto di bronzo (oggi conservato presso il Museo di Capodimonte). Anche a Napoli egli trovò approvazioni per la realizzazione di un altro bellissimo Compianto che ammiriamo oggi presso la chiesa di Sant'Anna dei Lombardi (detta anche di Monteoliveto). Ancora una volta, in quest'opera, Guido dette prova di saper cogliere nelle figure del lamento funebre i diversi moti dell'animo, e di saper far valere le sue doti di fine ritrattista: nelle vesti di Giuseppe d'Arimatea e di Nicodemo, si celano verosimilmente i ritratti di Ferdinando I e di suo figlio Alfonso d'Aragona).
La realizzazione del Compianto di Napoli è ricordata anche da Vasari:
« uno scultore [...] chiamato Modanino da Modena, il quale lavorò al detto Alfonso una Pietà con infinite figure tonde di terracotta colorite, le quali con grandissima vivacità furono condotte, e dal re fatte porre nella chiesa di Monte Oliveto di Napoli, monasterio in quel luogo onoratissimo; nella quale opera è ritratto il detto re inginocchioni, il quale pare veramente più che vivo; onde Modanino fu da lui con grandissimi premii rimunerato.»
In effetti, oltre che per le opere plastiche di arte sacra, l'artista modenese si fece sempre più apprezzare presso i committenti di maggior rango per le sue doti di attento realismo nella produzione ritrattististica: un esempio per tutti è il celebre busto del Bambino che ride (da identificarsi forse con Enrico VIII) alla Royal Collection.
Carlo VIII, re di Francia, di passaggio da Napoli, conobbe Mazzoni e lo volle con sé a Parigi (nell'ambito di un programma volto ad accaparrarsi i migliori artigiani de toutes chose du monde). I documenti dell'epoca (1498) lo menzionano come paintre et enlumineur. Lavorò con Fra Giocondo di Verona nel castello di Amboise guadagnando stima e ammirazione. Alla morte del Carlo VIII fu incaricato di eseguire, destinato alla basilica di Saint Denis, il suo sepolcro regale (opera in bronzo smaltato e circondato, nella nicchia destinata ad accoglierlo, da statue di angeli e di virtù piangenti), sepolcro andato poi distrutto a seguito della profanazione delle tombe reali che ebbe luogo nel corso della Rivoluzione francese.
Dopo un breve ritorno in Italia, nel 1507 fu nuovamente in Francia al servizio di Luigi XII; lavorò al Castello di Blois realizzando due statue della figura regale: un'in costume di caccia e una seconda, in pietra, come monumento equestre da porre all'entrata del castello. Tornò nuovamente a Modena nel 1516 e, nella sua città natale, si spense il 13 settembre 1518.
Più...
Wikipedia link: Click Here