Hua Yan

Hua Yan

Anno di nascita: 1682

Anno di morte: 1756

Biografia:

L'arte cinese è il complesso delle manifestazioni artistiche che hanno origine nella Cina antica e moderna o che vengono esercitate da artisti cinesi e costituisce pertanto un'espressione della più ampia cultura cinese.
Diversamente che in "Occidente", la cui storia dell'arte ha conosciuto in continuazione forti cambiamenti nella forma a causa di mutamenti di stile, l'arte cinese nel corso dei secoli è caratterizzata da una stupefacente continuità. Nella novella Ming si può ancora riconoscere in lontananza il suo modello del periodo Tang (VII-X secolo). I dipinti di paesaggi di un pittore Qing (XVII-XX secolo) in fondo sono costruiti in modo simile a quelli della dinastia Song (X-XIII secolo). Una ragione di ciò è il "rispetto per la tradizione" da sempre diffuso in Cina. Obiettivo primario dell'artista era non la creazione del nuovo, bensì l'imitazione, il più possibile fedele all'originale, dei modelli degli antichi – che del resto non è percepita in alcun modo come plagio o alternativamente come disonesta. Questa visione si basa in fin dei conti sulla concezione del mondo confuciana, che impone tra l'altro al discepolo la venerazione del maestro Shifu.
Ma anche le altre dottrine religiose e filosofiche diffuse in cina acquistarono in continuazione rilevante influenza sulla produzione artistica. Né la pittura cinese né le poesie dei poeti Tang sarebbero ad esempio immaginabili senza il Taoismo. Già dal punto di vista tematico esse trattavano frequentemente del postulato di una vita in armonia con la natura. Ma anche la tecnica pittorica rivela influenze della dottrina taoista dell'Yin e Yang, ad esempio nell'alternanza dialettica tra superfici dipinte e vuote, o nel contrasto tra pennellate "umide" e "asciutte". Oltre a ciò, naturalmente, nelle opere dell'arte cinese compaiono in continuazione anche figure della mitologia taoista. Più debolmente si esercitano nel frattempo le influenze del Buddhismo, tanto più che questo nel corso del tempo fu comunque parzialmente sinizzato fino a divenire irriconoscibile. A partire dal XVI secolo, inoltre, trasmessi in particolare attraverso l'attività dei missionari europei, entrarono anche influssi occidentali.
I rappresentanti dell'arte cinese furono per motivi finanziari in massima parte la corte imperiale, o meglio le cerchie dei cortigiani e degli eruditi. Allo stesso tempo vi furono, soprattutto nella letteratura e nella pittura, anche personalità artistiche isolate, che produssero le loro opere lontano dalla gente in zone rurali, in valli montane o simili. Ma per lo più si tratta in questo caso di eruditi o perfino di ex funzionari, che avevano voltato le spalle al mondo per la frustrazione o l'indignazione per le condizioni politiche dominanti. Una crescita di questo movimento si poté osservare solitamente dopo i cambiamenti dinastici, in modo particolare quando, a metà del XVII secolo, avevano preso il potere i dominatori stranieri manciù (dinastia Qing).
Effetti di diffusione dell'arte cinese si possono osservare in tutto lo spazio est-asiatico. Essi sono naturalmente particolarmente evidenti in regioni che furono un tempo sotto il dominio cinese, come gli "stati vassalli" della Corea e del Vietnam, o che dai Cinesi furono colonizzate (Singapore, Malaysia, Indonesia). Ma anche l'arte giapponese sotto questo aspetto deve moltissimo al Regno di Mezzo. In alcuni settori specializzati gli epigoni riuscirono perfino a superare il loro modello, come ad esempio nell'arte della lacca, arrivata in Giappone ad altissime vette come l'Everest. A partire dal XVI secolo le opere d'arte cinesi – specialmente anche la ceramica – furono per la maggior parte esportate in Europa, dove acquistarono influenza sull'arte occidentale.
L'arte di Taiwan così come quella degli emigranti cinesi sono considerate come parte dell'arte cinese, nella quale hanno le loro radici.
Le prime forme dell'arte cinese furono trovate nella neolitica cultura di Yangshao (仰韶文化), che risale al 5000 a.C. Reperti archeologici come quelli di Banpo hanno mostrato che già nel periodo di Yangshao veniva praticata l'arte della ceramica; i primi manufatti in ceramica spesso non erano dipinti e presentavano frequentemente strutture plastiche cordate. Ai primi elementi decorativi appartenevano pesci e visi umani, che però alla fine si svilupparono in motivi astratti simmetrico-geometrici, molti dei quali dipinti.
Il segno caratteristico più spiccato della cultura di Yangshao era l'uso estensivo di ceramiche dipinte, soprattutto con visi umani, rappresentazioni di animali e motivi geometrici. A differenza della più tarda cultura di Longshan, la cultura di Yangshao non conosceva ancora il tornio da vasaio. Secondo le scoperte degli archeologi la società di Yangshao si basava su clan ad organizzazione matriarcale. Gli scavi hanno mostrato che i bambini venivano sepolti in vasi di ceramica dipinti.
La cultura della giada di Liangzhu fu l'ultima cultura neolitica della giada nel Delta del Chang Jiang e durò circa 1.300 anni. L'arte della giada di questo periodo coniò grandi vasi rituali finemente lavorati, come ad esempio cong, bi, asce yue, come pure ciondoli e amuleti sotto forma di uccelli, testuggini o pesci finemente cesellati. La giada di Liangzhu si distingue per il suo colore bianco lattiginoso, che si fa risalire alla loro origine tremolitica.

Più...

Hua Yan – Opere d'arte più viste