Illustrazione Italiana

Luogo di nascita: Milan

Anno di nascita: 1873

Anno di morte: 1962

Biografia:

La rivista Illustrazione Italiana è stata una delle più importanti e diffuse riviste italiane, pubblicata a Milano dalla casa editrice Fratelli Treves. Fondata nel 1873 da Emilio Treves, la rivista è stata una delle più popolari e ampiamente lette in Italia fino alla sua chiusura nel 1962.

Storia della rivista

La Illustrazione Italiana è stata conosciuta per le sue illustrazioni di alta qualità, create spesso da artisti noti dell'epoca. La rivista copriva una vasta gamma di argomenti, tra cui politica, cultura, società e scienza. La Illustrazione Italiana è stata anche conosciuta per le sue approfondite relazioni sugli eventi attuali e la sua copertura di momenti storici importanti in Italia e nel mondo.

Artisti e opere

Tra gli artisti che hanno lavorato per la Illustrazione Italiana, ci sono stati alcuni dei più grandi nomi dell'arte italiana, come Francesco Del Cairo e Giovanni Domenico Tiepolo. Alcune delle opere più note della rivista includono Danzatori dell'opera, una serie di incisioni di Laurent Cars, e Summer Stroll e Family Meal, due freschi di Giovanni Domenico Tiepolo.

• Importante: la Illustrazione Italiana è stata una delle più importanti riviste italiane del XX secolo.
• Interessante: la rivista ha coperto una vasta gamma di argomenti, tra cui politica, cultura e scienza.
• Nota: la Illustrazione Italiana è stata chiusa nel 1962.

Musei e collezioni

Alcune delle opere della Illustrazione Italiana sono conservate nei più importanti musei d'Italia, come la Pinacoteca di Vicenza e il Museo del Novecento di Milano. La Pinacoteca di Vicenza è un museo che ospita una vasta collezione di opere d'arte, tra cui alcune delle più importanti della Illustrazione Italiana. Per ulteriori informazioni sulla Illustrazione Italiana, si consiglia di visitare il sito https://Wikioo.org/@/Illustrazione-Italiana. Per una panoramica più ampia dell'arte italiana, si consiglia di visitare il sito https://Wikioo.org/Art.nsf/O/A@D3AFPD per la Pinacoteca di Vicenza.