Luogo di nascita: Nuremberg
Anno di nascita: 1954
Biografia:
Kiki Smith è un'artista statunitense di origine tedesca. Indaga le tematiche della sessualità, delle origini e della rinascita.
Le opere realizzate tra la fine degli anni ottanta e i primi novanta affrontano tematiche come l'AIDS, il gender e l'etnia, ma nei lavori più recenti racconta la visione del legame tra uomo e mondo animale. Smith vive e lavora a New York nel quartiere Lower East Side.
Kiki Smith è figlia dell'artista Tony Smith e dell'attrice e cantante lirica Jane Lawrence. Nonostante il suo lavoro sia profondamente diverso da quello dei suoi genitori, è stato il contatto con le opere geometriche del padre a metterla in contatto con la scultura. La frequentazione della Chiesa Cattolica negli anni della sua infanzia, unita all'attrazione per il corpo umano, hanno influenzato a lungo il suo lavoro dal punto di vista concettuale.
Smith si trasferisce dalla Germania a South Orange (New Jersey) da piccola, nel 1955. Frequenta la Columbia High School e in seguito si iscrive alla Hartford Art School del Connecticut, che la frequenta tra il 1974 e il 1975. Nel 1976 si trasferisce a New York City ed entra a far parte del collettivo di artisti Collaborative Projects (Colab). L'influenza di questo collettivo radicale è ampiamente visibile nei suoi lavori. Per un breve periodo nel 1984, mentre studia per diventare un tecnico di primo soccorso medico, inizia a scolpire parti del corpo per poi passare nel 1990 alla realizzazione di figure umane.
Colpita profondamente dalla morte del padre nel 1980 e in seguito da quella della sorella Beatrice “Bebe” Smith (morta di AIDS nel 1988), Kiki Smith inaugura un'ambiziosa ricerca sulla mortalità e sulla fisicità del corpo umano creando opere che esplorano gli organi del corpo umano, come sculture del cuore, polmoni, stomaco, fegato e milza. Collegato a questo è il suo lavoro sui fluidi umani, di forte impatto per il suo significato sociale e per il legame con le tematiche dell'AIDS (sangue) e dei diritti delle donne (urine, sangue mestruale, feci).
Smith sperimenta molte tecniche di incisione. Nei suoi primi lavori stampa su vestiti, sciarpe e magliette, raffigurando spesso organi del corpo umano. Insieme a Colab, nei primi anni ottanta stampa una serie di poster che contengono slogan politici e annunciano gli eventi di Colab. In 1988 crea "All Souls", una serigrafia di quattro metri e mezzo con l'immagine ripetuta di un feto, trovata da Smith in un libro di anatomia giapponese. L'immagine era stampata con inchiostro nero su 36 fogli di carta tailandese realizzata a mano.
Il MOMA e il Whitney Museum conservano ampie collezioni delle stampe di Kiki Smith. Nella serie "Blue Prints", del 1999, Kiki Smith sperimenta la tecnica dell'acquatinta. L'opera "Virgin with Dove" viene realizzata con un'acquatinta aerografata che in stampa permette di ottenere un alone attorno alla Vergine Maria e allo Spirito Santo.
Mary Magdelene (1994), scultura in bronzo silicio e acciaio, è un esempio della sua interpretazione non convenzionale del nudo femminile. La figura è priva di pelle su tutto il corpo tranne che sul viso, sui seni e sull'area che circonda l'ombelico. Indossa una catena attorno alle caviglie, il viso ha pochi tratti somatici e guarda verso l'alto. Smith ha dichiarato che durante la realizzazione di Mary Magdalene ha tratto ispirazione dall'immagine di Maria Maddalena nella tradizione della Germania del Sud, dove viene raffigurata come una donna ribelle. La scultura di Smith Standing (1998), che raffigura una donna in piedi su un albero di Eucalipto, fa parte della Collezione Stuart di arte pubblica del campus University of California, San Diego.
Nel 2005, la sua installazione Homespun Tales vince per acclamazione la 51ª Biennale di Venezia. Nel 2010 realizza l'installazione Lodestar alla Pace Gallery, una mostra di figure umane a grandezza naturale dipinte su supporti di vetro opaco. Nel 2012, Smith mette in mostra una serie di tre tappeti Jaquard, pubblicati da Magnolia Editions, al museo Neuberger Museum of Art.
La prima scultura permanente di Kiki Smith fu installata nel 1998, dopo cinque anni di lavorazione, all'esterno del Campus della University of California, San Diego.
Nel 2010, il Museum at Eldridge Street ha commissionato a Kiki Smith e all'architetto Deborah Gans la creazione di una nuova finestra monumentale per la Street Synagogue di Eldridge 1887, un importante monumento (National Historic Landmark) del Lower East Side di New York. Questa commissione segnò la conclusione dell'ultimo imponente restauro del museo, durato 20 anni.
Per il Claire Tow Theater sul Vivian Beaumont Theater, Kiki Smith ha progettato Overture (2012), una scultura mobile fatta di assi incrociate ed di uccelli ricoperti in bronzo.
Ha realizzato vari libri, tra i quali Fountainhead (1991), The Vitreous Body (2001) e Untitled (Book of Hours) (1986).
Smith ha collaborato con la poetessa Mei-mei Berssenbrugge per realizzare Endocrinology (1997), e Concordance (2006), con l'autrice Lynne Tillman per realizzare Madame Realism (1984), con la poetessa Anne Waldman per If I Could Say This With My Body, Would I. I Would. con i coreografi Douglas Dunn and Dancers per le sue performance, con i musicisti Ha-Yang Kim, Daniel Carter, Ambrose Bye e Devin Brahja Waldman, e ha collaborato con Anne Waldman alla poesia Jaguar Harmonics.
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