Anno di nascita: 1861
Anno di morte: 1945
Biografia:
Lucien Joseph Simon è stato un pittore francese, disegnatore, acquarellista e litografo.
Lucien Joseph Simon nacque da una famiglia della buona borghesia parigina: suo padre era medico nel quartiere della Chiesa di Saint-Sulpice e sua madre proveniva da una famiglia di commercianti e giuristi. Fece i suoi studi al Liceo Louis-le-Grand con l'obiettivo di entrare all'École polytechnique. Già da ragazzo, però, maneggiava abilmente e volentieri matite e pennelli. La svolta della sua vita avvenne durante il servizio militare, quando divenne amico del pittore George Desvallières. E i suoi programmi universitari cambiarono. Abbandonata l'idea di iscriversi al Politecnico, entrò nell'atelier di Jules Didier e dal 1880 al 1883 seguì i corsi di Tony Robert-Fleury e di William Bouguereau all'Académie Julian.
Simon debuttò al "Salon des artistes français" nel 1881 ed espose anche al Salon della "Société nationale des beaux-arts". Nel 1884, il suo "Portrait de M.me Simon" ottenne una menzione d'onore al "Salon des artistes français". Raggiunse così una considerevole notorietà presso la società parigina.
Durante un viaggio nei Paesi Bassi vide le opere di Frans Hals e ne fu particolarmente colpito, anche se si considerava ancora un pittore autodidatta.E fu nella scuola dell'Académie Julian che Simon disse di aver appreso il meglio degli elementi tecnici di base, avendo per maestri George Desvallières, René Ménard e Étienne Dinet . Nel 1890, entrò nella "Société nationale des beaux-arts", creata fra gli altri, da Auguste Rodin e Pierre Puvis de Chavannes, stanchi dell'autoritarismo accademico che dominava il "Salon des artistes français" .
Simon vendette le sue prime tele a dei collezionisti stranieri, poi, dal 1895, anche allo Stato .
Nel 1891, sposò Jeanne Dauchez, figlia d'un avvocato amministratore e sorella del pittore bretone André Dauchez, ella stessa pittrice, dalla quale avrà quattro figli: Paul Simon nel 1892, scultore di animali, Lucienne nel 1896, Charlotte nel 1897, pittrice e infine Pauline, verso il 1907. In quello stesso anno 1891, Simon incontrò Charles Cottet e fu in quel periodo che egli scoprì la Bretagna. Si appassionò talmente alla regione del Finistère che vi comprò un faro dismesso, presso Combrit e lo sistemò come casa delle vacanze per la famiglia. Nel 1902, lo trasformò ancora in un atelier per dipingere le sue tele sul posto. Ma la vera sorgente d'ispirazione per Simon fu la vita in famiglia, e lo testimoniano i suoi ritratti della moglie, dei figli e dei nipoti, come anche le scene dei giochi e dei travestimenti infantili. Dedicò a questi temi numerosi lavori, come "Dîner à Kergait", "La causerie du soir", "Madame Lucien Simon et ses enfants", "Intimité", e diversi altri.
Gli anni 1900-1920 segnarono l'apogeo della carriera di Lucien Simon: La sua fama lo spinse a viaggiare molto e a partecipare a numerose mostre internazionali, a Londra, a Venezia, a Pittsburgh, etc.
Lo Stato gli comprò dei quadri (come "La Procession" del 1901, oggi al Musée d’Orsay), e così alcuni musei giapponesi, europei e americani, nonché dei collezionisti stranieri assai rinomati (i russi Ivan Morozov e Sergueï Chtchoukine). Anche il Museo del Prado gli acquistò "La Leçon de danse" (oggi al Museo Regina Sofia).
Nel 1900, Lucien Simon ottenne la medaglia d'oro all'Esposizione universale di Parigi del 1900, e venne nominato cavaliere della Légion d'honneur per poi essere promosso, dopo un solo anno, al grado di Ufficiale .
1905. Simon entrò in contatto con Tito Salas, pittore venezuelano, che era stato inviato dal suo Governo in Europa per formarsi alla scuola dei pittori francesi. Con Charles Cottet, Émile-René Ménard, André Dauchez e René-Xavier Prinet, fece inoltre parte del gruppo di pittori soprannominato dai critici La Bande noire . La maggior parte di questi giovani artisti insegnava all'"Académie de la Palette" (Accademia della tavolozza).
Durante la Prima Guerra Mondiale, nel 1917, venne inviato al fronte per disegnare scene di guerra. Alla fine della guerra (1918) Lucen Simon era ormai un pittore più che affermato che dipingeva le folle delle cerimonie del "perdono" (in Bretagna) e i balli popolari, con una tavolozza sempre più vivace e colorata. Nel periodo fra le due guerre abbandonò i temi contemporanei e si ispirò ai soggetti del mondo antico, come ad esempio "Nausicaa alla fontana".
«Lucien Simon è un artista sensibile, indipendente dalle mode. La sua pittura si è schiarita, a paragone con quella degli impressionisti, pur conservando le sue caratteristiche di composizione solida e originale e di virtuosismo d'esecuzione. Simon si interessa sempre alle figure e alle sagome umane, i suoi modelli sono viventi ed egli ne fa intuire il temperamento, l’attività. Ma sa anche cogliere l'effetto di una luce fuggitiva, come ad esempio far rivivere il sole di un pomeriggio estivo, la dolcezza della sera o ancora l'inquietante luminosità di un cielo temporalesco. Nessun personaggio è fisso, ma appare sempre trascinato dal movimento della vita, del vento, della strada o del lavoro»
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