Luogo di nascita: Venice
Anno di nascita: 1877
Anno di morte: 1965
Biografia:
Luigi Bonazza è un pittore italiano nato a Venezia nel 1877 e morto nel 1965. Fu un pittore simbolista, un movimento culturale emerso alla fine del XIX secolo in Francia e sviluppato in diversi paesi europei. L'inizio di questa corrente era in poesia, soprattutto grazie all'impatto di The Flowers of Evil di Charles Baudelaire (1868), che fortemente influenzava una generazione di giovani poeti tra cui Paul Verlaine, Stéphane Mallarmé e Arthur Rimbaud. Il termine "simbolo" fu coniato da Jean Moréas in un manifesto letterario pubblicato a Le Figaro nel 1886. I locali estetici del simbolismo si spostarono dalla poesia ad altre arti, soprattutto pittura, scultura, musica e teatro. La cronologia di questo stile è difficile da stabilire: il picco è tra il 1885 e il 1905, ma già nel 1860 c'erano opere che puntavano al simbolismo, mentre il suo culmine può essere stabilito all'inizio della prima guerra mondiale. Nella pittura, il simbolismo era uno stile fantastico e onirico che emerse come reazione al naturalismo della pittura realista e delle tendenze impressioniste, la cui oggettività e descrizione dettagliata della realtà erano opposte dalla soggettività e dalla rappresentazione dell'occulto e dell'irrazionale, al contrario della rappresentazione, dell'evocazione o del suggerimento. Proprio come nella poesia il ritmo delle parole serviva ad esprimere un significato trascendente, nella pittura cercavano modi per il colore e la linea per esprimere idee. In questo movimento, tutte le arti erano correlate e quindi il dipinto di Redon era spesso paragonato alla poesia di Baudelaire o alla musica di Debussy. Questo stile ha posto una particolare enfasi sul mondo dei sogni e del misticismo, così come su vari aspetti della controcultura e dell'emarginazione, come l'esoterismo, il satanismo, il terrore, la morte, il peccato, il sesso e la perversione, il sintomatico in questo senso è il fascino di questi artisti con la figura della femme fatale. Tutto questo si è manifestato in linea con il decadenteismo, una corrente culturale fin-de-siecle che ha sottolineato gli aspetti più esistenziali della vita e del pessimismo come un atteggiamento vitale, così come l'evasione e l'esaltazione dell'inconscio. Un'altra corrente legata al simbolismo era l'estetismo, una reazione all'utilitarismo prevalente del tempo e alla bruttezza e materialismo dell'epoca industriale. Contro questo, l'arte e la bellezza sono state concesse la propria autonomia, sintetizzata nella formula di Théophile Gautier 'arte per l'arte' (L'art pour l'art). Alcuni artisti simbolisti erano anche legati alla teosofia e alle organizzazioni esoteriche come i Rosicruci. Stylistically c'era grande diversità all'interno della pittura simbolista, come è denotato confrontando il sontuoso esotismo di Gustave Moreau con la serenità malinconica di Pierre Puvis de Chavannes. Il simbolismo pittorico era legato ad altri movimenti precedenti e successivi: Il pre-raphaelitismo è generalmente considerato un antecedente di questo movimento, mentre all'inizio del XX secolo era legato all'espressionismo, soprattutto grazie a figure come Edvard Munch e James Ensor. D'altra parte, alcune scuole o associazioni artistiche come la Scuola Pont-Aven o il gruppo del Nabis sono considerate simboliste o direttamente legate al simbolismo. Erano anche eredi in una certa misura del Neo-Impressionismo, la cui tecnica puntillista fu la prima a rompere con il naturalismo impressionista. D'altra parte, il post-impressionista Paul Gauguin ha esercitato una potente influenza sugli inizi del simbolismo, grazie ai suoi legami con la Scuola Pont-Aven e il Cloisonnismo. Questa corrente era anche legata al modernismo, noto come art nouveau in Francia, Modern Style in Regno Unito, Jugendstil in Germania, Sezession in Austria o Liberty in Italia.