Manuel Botelho

Luogo di nascita: Lisbon

Anno di nascita: 1950

Biografia:

Manuel Botelho è un artista portoghese nato a Lisbona nel 1950. Egli vive e lavora a Estoril, in Portogallo, e insegna alla Facoltà di Belle Arti dell'Università di Lisbona.

La Formazione e la Carriera

ha studiato architettura alla Scuola di Belle Arti di Lisbona dal 1968 al 1976, e pittura alla Byam Shaw School of Art (1983-85) e alla Slade School of Fine Art (1985-87) a Londra. La sua carriera artistica è stata caratterizzata da una costante esplorazione dei temi socio-politici e della rappresentazione della realtà.

Le Opere di Manuel Botelho

Le opere di Manuel Botelho sono state influenzate dalle sue esperienze personali e dalla storia del Portogallo. Le sue opere più famose includono 225.impr (da série (Im)permanência), una fotografia che esplora i temi dell'impermanenza e della permanenza, e 224.impr (da série (Im)permanência), un'altra fotografia che rappresenta la sua ricerca sulla rappresentazione della realtà.

• La New Hall Art Collection: una collezione di arte contemporanea che include opere di artisti internazionali, tra cui Manuel Botelho.
• Il Museo Calouste Gulbenkian: un museo d'arte a Lisbona che ha ospitato una retrospettiva delle opere di Manuel Botelho nel 2005.
• La Facoltà di Belle Arti dell'Università di Lisbona: dove Manuel Botelho insegna e continua a lavorare come artista.

Il Significato delle Opere di Manuel Botelho

Le opere di Manuel Botelho rappresentano una riflessione sulla storia del Portogallo e sulla sua cultura. La sua arte è caratterizzata da una costante esplorazione dei temi socio-politici e della rappresentazione della realtà, e continua a essere un importante punto di riferimento per l'arte contemporanea portoghese. Per approfondire la conoscenza delle opere di Manuel Botelho, è possibile visitare il sito web Wikioo.org e consultare le informazioni sulla New Hall Art Collection e sul Museo Calouste Gulbenkian. Inoltre, è possibile trovare ulteriori informazioni sulla vita e l'opera di Manuel Botelho su Wikipedia.