Paolo Di Matteis

Paolo Di Matteis;Paolo De Matteis

Anno di nascita: 1662

Anno di morte: 1727

Biografia:

Paolo De Matteis è stato un pittore italiano, attivo in particolare nel Regno di Napoli tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento.
Trasferitosi a Napoli sin da giovane, si dedicò alla pittura avendo per maestro dapprima Francesco Di Maria e quindi il già celebre Luca Giordano, da cui fu fortemente influenzato . Nel 1682 fu a Roma con Giovanni Maria Morandi, dal quale fu introdotto agli ambienti dell'Accademia di San Luca . A Roma conobbe il marchese di El Carpio, Gaspar Méndez de Haro y Guzmán, al seguito del quale tornò a Napoli dal 1683, quando il marchese fu nominato Viceré di Napoli.
Fu un pittore girovago: dal 1703 al 1705, De Matteis lavorò a Parigi sotto la protezione di Luigi XIV , quindi in Calabria e a Genova. Nella città ligure realizzò una Immacolata Concezione con l'apparizione di san Girolamo.
Ritornato a Napoli, dipinse schemi decorativi per chiese napoletane, tra cui le decorazioni della volta della Cappella di Sant'Ignazio, nella Chiesa del Gesù Nuovo nell'omonima piazza di Napoli. Tra il 1723 e il 1725, De Matteis visse a Roma, dove ricevette una commissione da Papa Innocenzo XIII.
Operò anche in Austria, Spagna, Inghilterra, e Francia.
Ebbe come allievi Inácio de Oliveira, Francesco Peresi, e membri della famiglia Sarnelli, tra cui Francesco, Gennaro, Giovanni, e Antonio Sarnelli. Altri suoi allievi furono Giuseppe Mastroleo, Vincenzo Fato, Antonio Fumo, Nicola de Filippis e Domenico Guarino e la figlia Mariangiola De Matteis.Il De Matteis si sposò in prime nozze con Rosolena Perrone, figlia dello scultore Michele, ed ebbe tre figlie, tutte avviate alla pittura.Morì a Napoli nel 1728 ed è sepolto nella Chiesa della Concezione al Chiatamone.
Sue opere si ritrovano a Roma, Parigi, Genova, Napoli, Cocentaina, Madrid, così come in Calabria e in importanti centri del meridione d'Italia, come Taranto, Salerno, Lecce, Cassino, Lucera o Gaeta, sebbene alcune di esse siano di dubbia attribuzione.
Proprio a Cassino, nella famosa abbazia benedettina, è conservata una delle sue opere più valide, la tela dell'L'assunzione della Vergine, scampata alle distruzioni belliche della Seconda guerra mondiale: per la sua pienezza cromatica, essa rappresenta un classico esempio di dipinto seicentesco. Andarono persi invece i quadri raffiguranti l'Immacolata concezione e l'Annunciazione. Nel 1692 realizzò degli affreschi nei catini delle navate laterali, tutti perduti nel 1944.
Pregevoli gli affreschi della volta dalla Chiesa di San Sebastiano di Guardia Sanframondi.
Altre opere a lui attribuite sono:
Achille della Ragione - Paolo De Matteis opera completa - Napoli 2015
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