Pellegrino Tibaldi

Pellegrino Tibaldi

Luogo di nascita: Puria Di Valsolda

Anno di nascita: 1527

Anno di morte: 1596

Biografia:

Pellegrino Pellegrini, detto il Tibaldi e quelli, del 1555 circa, della cappella Poggi in San Giacomo Maggiore (anche l'architettura degli edifici è attribuita al Tibaldi) sono infatti una versione originalissima dei modelli michelangioleschi, di cui costituiscono una rielaborazione intellettualistica, ironica e giocosa (Giuliano Briganti parlava di "manierismo eroicomico"). Non ancora del tutto chiarita è l'attività del Tibaldi anteriore al suo arrivo in Lombardia, dove operò poi per quasi tutta la vita. È ricordato come pittore e come architetto di vari palazzi pubblici e nobiliari di Ancona. Inoltre è nota la sua opera come ingegnere militare a Ravenna.
Decisivo per la sua affermazione fu l'incontro con Carlo Borromeo, grazie al cui appoggio l'artista ottenne importanti commissioni: a Pavia l'Almo Collegio Borromeo (1564); a Milano il cortile della Canonica degli Ordinari del Duomo (1565), la chiesa di San Fedele (1569), prototipo delle chiese controriformate lombarde, il tempietto ottagonale di San Carlo al Lazzaretto (1576-1592), la chiesa di San Sebastiano (1577).
Nelle opere citate come in molte altre (si ricordano la Chiesa dei S.S. Gervasio e Protasio a Parabiago, progettata nel 1570, ma realizzata solo dopo la morte nel 1610; la Basilica di San Gaudenzio a Novara, 1577; la facciata del Santuario della Madonna dei Miracoli a Saronno, 1583; il santuario dell'Addolorata di Rho, 1584) Tibaldi accentuò i caratteri di un'architettura intellettualistica, scomponendo in entità autonome il codice morfologico del classicismo e riaggregandole per strutture ritmiche dissonanti, in una sorta, per dirla con Vasari, di «licenza... ordinata nella regola». La sua architettura, pertanto, escludendo ogni forma di canonizzazione delle tipologie architettoniche e decorative e usando gli ordini funzionalmente, come intelaiatura tridimensionale dell'edificio, approda a risultati profondamente diversi da quelli contemporanei di Vignola, anche nell'elaborazione dello schema della chiesa controriformistica (versione sperimentale il San Fedele di Milano, canonica, invece, il Gesù di Roma).
Ad Ancona il Tibaldi operò come architetto a Palazzo Ferretti e all'interno della Loggia dei Mercanti, edifici nei quali eseguì ampi cicli di affreschi. Inoltre lasciò in città un dipinto su tela raffigurante il Battesimo di Cristo, attualmente conservato nella Chiesa di San Francesco alle Scale; a lui sono attribuite la fontana delle Tredici Cannelle e Palazzo Bosdari. e la facciata superiore del Palazzo degli Anziani.
Da segnalare, a Milano, alcuni progetti di architettura civile: palazzo Erba Odescalchi, palazzo Spinola, palazzo di Prospero Visconti (quest'ultimo eseguito materialmente da altri, forse, come testimonia Lomazzo, da Giuseppe Meda). A Pavia, sempre per San Carlo, Tibaldi progettò il monumentale edificio dell'Almo Collegio Borromeo: convitto universitario impostato su un arioso cortile di quadratura perfetta (reminiscenza, in tal senso, del trecentesco Collegio di Spagna di Bologna), connotato dall'elegante disegno architettonico a serliane dei due ordini di logge. Sempre a Pavia, su commissione di Papa Pio V, fu affidata nel 1567 al Tibaldi la realizzazione del Collegio Ghislieri. Seguendo il carattere severo e ascetico del Papa controriformista, il quale aveva voluto per il suo collegio una costruzione funzionale ma non fastosa, il Tibaldi interpretò questa impostazione del committente realizzando un edificio su tre piani, a pianta quadrata, imponente ma non vuotamente scenografico, con spazi interni funzionali alla vita comunitaria che vi si svolge.
Nominato architetto del Duomo di Milano (per il quale eseguì molti lavori, tra cui il battistero nel 1567, il presbiterio, numerosi altari e i cartoni per alcune vetrate), Tibaldi svolse una vastissima attività professionale di progettista e consulente tecnico e concluse la sua carriera nuovamente come pittore, alla corte di Filippo II in Spagna (affreschi del chiostro e della biblioteca dell'Escorial, 1588-1595) con la collaborazione di alcuni aiuti, tra cui il cugino Andrea Pellegrini (1550 circa-1620). Inoltre Tibaldi progettò su commissione del cardinale Tolomeo Gallio la deliziosa Villa d'Este a Cernobbio, diventata col tempo l'hotel dove alloggia il turismo di lusso sul lago di Como.

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