Anno di nascita: 1385
Anno di morte: 1416
Biografia:
I fratelli Paul Limbourg ed Hermann Limbourg (Nimega, 1380-1390 circa – Digione, 1416) sono stati tre miniatori olandesi, tra i più significativi rappresentanti della pittura franco-fiammiga del XV secolo.
Entrati al servizio di Jean de Berry nel 1404, crearono alcuni raffinatissimi codici che costituirono una vera e propria rivoluzione nella miniatura, tra i quali spicca il capolavoro delle Très riches heures du Duc de Berry (1412-1415). Le loro fiabesche creazioni sono tra le più celebri immagini del mondo ideale delle corti tardogotiche.
La riscoperta critica dei fratelli Limbourg iniziò nel 1881, quando un manoscritto miniato acquistato da Henri d'Orléans nel 1856 venne identificato da Léopold Delisle come le Très Riches Heure dei Limbourg, opera citata nell'inventario del 1416 della biblioteca del duca Jean de Berry. Gli studi sui Limbourg portarono alla pubblicazione di una ricostruzione biografica da parte di Alfred de Champeaux e Paul Gauchery nel 1894 e di una prima monografia nel 1904 da parte di Paul Durrieu. È degli anni cinquanta lo studio di Friedrich Gorissen che costituisce ancora oggi la base per la nostra conoscenza dei fratelli, al quale si aggiunsero ulteriori approfondimenti da parte di Millard Meiss.
I fratelli Limbourg provenivano da una famiglia di artisti e artigiani. Come tali il nonno, Willem Malouel, e suo fratello Herman appaiono nei documenti di Nimega degli anni ottanta del XIV secolo e, tra il 1386 e il 1397, nei libri contabili di William I duca di Gueldre, che possedeva un castello entro le mura della stessa città. Willem aveva una figlia di nome Metta e un figlio di nome Jean. Metta intorno al 1385 sposò Arnold de Lymborch che compare diverse volte negli archivi di Nimega come scultore e che, probabilmente attraverso il suocero, ebbe modo di lavorare per il duca di Gueldre. Jean divenne il più famoso pittore della famiglia giungendo a lavorare per Filippo l'Ardito come pittore di corte e valet de chambre a Digione. Metta e Arnold ebbero sei figli; tra costoro, Herman e Jean furono inviati nel 1398 a compiere un periodo di apprendistato nella bottega del lussemburghese Alebret de Bolure, un orefice che lavorava a Parigi e che aveva probabilmente conosciuto Jean Malouel avendo anch'egli lavorato per l'Ardito.
Con il de Bolure i giovani Limbourg appresero subito a lavorare con precisione e accuratezza su piccoli formati, ma dovettero lasciare Parigi nel 1400, prima di aver terminato il periodo di apprendistato, forse a causa di una epidemia di peste diffusasi in città. Sulla via di casa, a Bruxelles, furono coinvolti in una disputa, si crede legata alle controversie allora in corso tra il ducato di Brabante e quello di Gueldre. Furono tenuti in ostaggio e imprigionati per circa sei mesi. Le spese per la cauzione e per il periodo trascorso in prigione furono pagate, su intercessione di Jean Malouel, da Filippo l'Ardito. Per Filippo i fratelli lavorarono a partire dal 1402, come risulta da un contratto che li impegnava per quattro anni nella decorazione di una bibbia generalmente identificata come la Bibbia moralizzata di Filippo l'Ardito (Parigi, BNF, fr. 166), copia della Bibbia moralizzata di Giovanni il Buono (Parigi, BNF, fr. 167). La bibbia moralizzata di Giovanni II comprendeva più di 5000 miniature ed era stata decorata a grisaille da 13 o più artisti sotto la direzione di John de Montmartre tra il 1349 e il 1352. Filippo morì nel 1404 e il lavoro dei Limbourg fu interrotto dopo due anni, durante i quali poterono eseguire solo 384 miniature; risultando difficile ipotizzare il completamento della bibbia da parte dei Limbourg nei quattro anni richiesti dal duca alcuni studiosi ritengono che la commissione documentata dai libri contabili riguardasse non una bibbia moralizzata, ma una bibbia istoriata, solitamente decorata con non più di due o trecento miniature, ossia un secondo lavoro dei Limbourg per l'Ardito non giunto sino a noi.
Per un breve periodo i fratelli furono al servizio del figlio del duca di Borgogna, Giovanni senza Paura. In seguito alla morte di Filippo, nel 1404, tutti e tre i fratelli passarono alle dipendenze di Jean de Berry, fratello minore di Filippo, subentrando come pittori di corte a Jacquemart de Hesdin. Da quel momento fino alla loro morte, avvenuta per tutti e tre nell'epidemia di peste del 1416, i Limbourg rimasero alla corte del duca in una posizione di rilevante pregio. Il più abile dei tre pare fosse Pol, a giudicare almeno dal fatto che fu l'unico a ricevere la nomina di valet de chambre del duca nel 1413.
La documentazione relativa agli anni trascorsi dai Limbourg al servizio di Jean de Berry è costituita dagli inventari compilati da Robinet d'Éstampes, valet de chambre e garde des joyeux del duca, e dai manoscritti stessi, oltre che da documenti relativi a doni o pagamenti.
Una delle prime notizie riguarda un libro d'ore commissionato alcuni decenni prima da Carlo V di Francia al Maestro del paramento di Narbona e alla sua bottega. Si tratta delle Très Belles Heures di Notre-Dame (Parigi, BNF, Ms. nouv. acq. lat.3093), la cui decorazione finale fu affidata dal duca a due artisti anonimi i quali, entro il 1408-1409, completarono 12 miniature non finite dal Maestro del paramento. I Limbourg lavorarono alle ultime due miniature già previste nel progetto originario e ad una terza che invece fu aggiunta; quest'ultima è perduta e nota solo grazie a riproduzioni. La scarsa partecipazione richiesta dal duca ai fratelli per le Très Belles Heures di Notre-Dame è probabilmente da collegare al loro impegno previsto per quelle che sarebbero state le ultime tre commissioni da parte del duca per la propria biblioteca e le tre opere principali dei fratelli Limbourg.
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