Luogo di nascita: Chodecz
Anno di nascita: 1927
Anno di morte: 2012
Biografia:
Roman Halter, nato il 7 luglio 1927 a Chodecz, in Polonia, è stato un artista polacco, scrittore, architetto e sopravvissuto all'Olocausto. La sua vita è stata segnata da una serie di eventi traumatici, che hanno influenzato profondamente la sua arte.
Roman Halter era il settimo e più giovane figlio di una famiglia ebrea tradizionale. Nel 1939, all'età di 12 anni, fu deportato con la sua famiglia nel ghetto di Lodz, dove suo nonno gli fece promettere di raccontare la storia dell'Olocausto. Da lì, fu inviato ad Auschwitz, dove le sue abilità come lavoratore del metallo lo salvarono dalla liquidazione. Successivamente, fu trasferito a Stutthof e Dresden, fino a quando non fu portato a Londra nel 1945.
Dopo la guerra, Roman Halter si stabilì in Inghilterra e divenne un architetto, stabilendo studi a Londra e Cambridge. Tuttavia, nel 1973, decise di dedicarsi a tempo pieno all'arte, dipingendo, scolpendo e lavorando con il vetro colorato. La sua arte è stata esposta in varie mostre, tra cui The Imperial War Museum e Tate Britain. Il suo lavoro è anche presente in diverse collezioni pubbliche, come Beit Shalom e Central Synagogue. Le sue opere sono state influenzate dalle sue esperienze durante la guerra e l'Olocausto. Tra le sue opere più note ci sono:
Roman Halter è morto il 30 gennaio 2012, all'età di 84 anni. La sua storia e la sua arte sono un tributo alla sua sopravvivenza e alla sua capacità di trasformare le esperienze traumatiche in opere d'arte. Per ulteriori informazioni su Roman Halter e la sua arte, si può visitare il sito Wikioo.org o consultare la sua pagina su Wikipedia.