Luogo di nascita: Boston
Anno di nascita: 1759
Anno di morte: 1846
Biografia:
Sarah Wentworth Apthorp Morton è stata una poetessa e pittrice americana, nata a Boston nel 1759. La sua vita è stata segnata da una grande passione per l'arte e la letteratura, che l'ha portata a creare opere di grande valore.
Sarah era figlia di James Apthorp e Sarah Wentworth, appartenenti a due delle più antiche e influenti famiglie del New England. La sua famiglia era conosciuta per la loro ricchezza e la loro influenza nella società bostoniana. Sarah ricevette un'educazione raffinata, che le permise di sviluppare le sue doti artistiche e letterarie.
Sarah iniziò a scrivere poesie fin da giovane e pubblicò il suo primo libro nel 1790. La sua poesia era caratterizzata da una grande sensibilità e una profonda comprensione della natura umana. Sarah Wentworth Apthorp Morton è considerata una delle più importanti poetesse americane del XVIII secolo. Le sue opere includono "The African Chief", un'ode anti-schiavista scritta nel 1792, e "The Power of Sympathy", considerata la prima novella americana. La sua poesia è stata ammirata da molti, tra cui il critico letterario Robert Treat Paine Jr., che la definì l'"American Sappho".
Nel 1781, Sarah sposò Perez Morton, un avvocato bostoniano. La coppia ebbe sei figli e visse in una casa sulla State Street a Boston. Sarah Wentworth Apthorp Morton fu anche conosciuta per la sua bellezza e la sua grazia, come si può vedere nel ritratto di Thomas Eakins, esposto al Philadelphia Museum of Art.
Sarah Wentworth Apthorp Morton è stata una figura importante nella storia dell'arte e della letteratura americana. La sua poesia e le sue opere d'arte continuano a essere apprezzate oggi, grazie alla sua grande sensibilità e profonda comprensione della natura umana. Sarah Wentworth Apthorp Morton è un esempio di come l'arte e la letteratura possano essere unite per creare opere di grande valore e durata. Per saperne di più sulla sua vita e le sue opere, si può visitare il sito web di Wikioo.org o consultare la pagina di Wikipedia dedicata a lei.