Tina Modotti

Tina Modotti

Luogo di nascita: Udine

Anno di nascita: 1896

Anno di morte: 1942

Biografia:

«Ogni volta che si usano le parole "arte" o "artista" in relazione ai miei lavori fotografici, avverto una sensazione sgradevole dovuta senza dubbio al cattivo impiego che si fa di tali termini. Mi considero una fotografa, e niente altro.»
Assunta Adelaide Luigia Modotti Mondini, abbreviata in Tina Modotti da una famiglia operaia, aderente al socialismo di fine Ottocento. Il padre, Giuseppe Modotti, era un meccanico e carpentiere, mentre la madre, Assunta Mondini Saltarini era una casalinga e cucitrice. Venne battezzata il 27 gennaio 1897 e fu suo padrino un anarchico socialista di professione calzolaio, Demetrio Canal. La sua casa era un'abitazione fatiscente di due piani in via Pracchiuso numero 113.
Tina ha solo due anni quando la sua famiglia, per ragioni economiche, si trova costretta ad emigrare in Austria. Lì nacquero gli altri quattro fratelli: Valentina detta Gioconda, Jolanda Luisa, Pasquale Benvenuto ed Ernesto che morì a soli tre anni di meningite (non venne più menzionato all'interno della famiglia). Nel 1905, ritornano ad Udine, dove Tina frequenta con profitto le prime classi della scuola elementare. A dodici anni lavorò come operaia nella fabbrica tessile Raiser alla periferia della città per contribuire al mantenimento della numerosa famiglia, essendo il padre emigrato in America in cerca di lavoro. Lo zio paterno Pietro Modotti ha uno studio fotografico e qui Tina apprende, frequentandolo, le sue prime nozioni di fotografia.
Nel giugno del 1913 lasciò l'Italia, nonché l'impiego che ricopriva presso la "Fabbrica Premiata Velluti, Damaschi e Seterie Domenico Raiser", per raggiungere il padre, emigrato negli Stati Uniti, a San Francisco, dove, in breve tempo, trova lavoro presso una fabbrica tessile. In quel periodo, si dedicò anche al teatro amatoriale, recitando opere di D'Annunzio, Goldoni e Pirandello.
Nel 1918 si sposò con il pittore Roubaix de l'Abrie Richey, soprannominato "Robo". I due si trasferirono a Los Angeles per poter perseguire una carriera nel mondo del cinema.
L'esordio della Modotti è del 1920, con il film The Tiger's Coat, il primo dei tre film da lei interpretati per il quale ricevette l'acclamazione del pubblico e della critica, anche in virtù del suo "fascino esotico". Ma "il modo in cui il suo corpo e il suo viso erano stati lanciati sul mercato indusse Tina a mettere fine alla breve avventura hollywoodiana" Grazie al marito, conobbe il fotografo Edward Weston e la sua assistente Margrethe Mather. Nel giro di un anno, la Modotti divenne la sua modella preferita e, nell'ottobre del 1921, anche sua amante. Quello stesso anno, il marito Robo, scoperta l'infedeltà della moglie, scappò in Messico, seguito a breve dalla Modotti che, però, giunse a Città del Messico troppo tardi, in quanto egli era morto da ormai due giorni, a causa del vaiolo (9 febbraio 1922). In Messico, vi ritornerà nel 1923, assieme a Weston ed uno dei suoi quattro figli, lasciandosi indietro il resto della sua famiglia.
Modotti e Weston entrarono rapidamente in contatto con i circoli bohèmien della capitale, ed usarono questi nuovi legami per creare ed espandere il loro mercato dei ritratti.
Inoltre, la Modotti ebbe modo di conoscere diversi esponenti dell'ala radicale del comunismo, tra cui i tre funzionari del Partito Comunista Messicano, con cui ebbe tra l'altro delle relazioni sentimentali, Xavier Guerrero, Julio Antonio Mella e Vittorio Vidali.Fu amica, e probabilmente anche amante, della pittrice Frida Kahlo, militante comunista e femminista nel Messico degli anni venti. Il 1927 è l'anno dell'iscrizione al PCM e l'inizio della fase più intensa del suo attivismo politico. In quel periodo, inizia la sua attività fotografica.Si pensa che Modotti sia stata introdotta alla fotografia quando era ancora in Italia, dove suo zio Pietro gestiva uno studio fotografico. Anni dopo, negli Stati Uniti, suo padre aprì uno studio simile a San Francisco, accrescendo il suo interesse per questa forma d'arte. Comunque fu la sua relazione con Weston che le permise di praticare e migliorare le sue capacità, fino a divenire un'artista di fama internazionale. Il fotografo messicano Manuel Alvares Bravo suddivise la carriera della Modotti in due periodi: quello romantico e quello rivoluzionario. Il primo include il periodo trascorso con Weston come assistente in camera oscura, poi come contabile e infine come assistente creativo. Insieme aprirono uno studio di ritrattistica a Città del Messico e ricevettero l'incarico di viaggiare per il Messico per fare fotografie da pubblicare nel libro Idols Behind Altars, di Anita Brenner. In questo periodo venne scelta come "fotografa ufficiale" del movimento muralista messicano, immortalando i lavori di José Clemente Orozco e di Diego Rivera. Molte delle foto dedicate ai fiori sono state scattate in quel periodo.

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