Stile: Divisione;
Luogo di nascita: Pavia
Anno di nascita: 1837
Anno di morte: 1878
Biografia:
Tranquillo Cremona (10 aprile 1837 – 10 giugno 1878) è stato un pittore italiano. Nato a Pavia e fratello del matematico Luigi Cremona. Si alleò da giovane con Giovanni Carnovali. Altri notano che si è formato sotto un pittore dal nome di Giacomo Trecourt da Bergamo. Si trasferì a Venezia dal 1852 al 1859, dove visse accanto al fratello Giacomo Cremona, avvocato. La sua prima grande opera fu una grande tela storica Marco Polo At The Court of Kubla Khan (compiuta nel 1863), seguita da il Falconieri (1865), e Amanti alla tomba di Giulietta. Cremona si era trasferita a Milano, e lì influenzata da Carnovali, e divenne parte del movimento Scapigliatura che era caratterizzato da atteggiamenti bohemien e comprendeva poeti, scrittori, musicisti e artisti infusi con una combinazione di tendenze ribelle, e poi anti-accademiche e anarchiche. I suoi dipinti hanno uno stile ventoswept, senza la linearità di Hayez e altri accademici e ricordano la Scuola di Venezia e Tiziano. Tra i contemporanei di Cremona in questo movimento ci sono Giuseppe Rovani, Corrado Bozzoni, Antonio Tantardini, Giuseppe Grandi, Ferdinando Fontana e Daniele Ranzoni. Cremona dipinse numerosi ritratti: Torelli, Signora Desehaorps, Signora Emma Iron, Signor Sangiorgio, Vittore Grubicy e Pisani Dossi, e i suoi soggetti erano spesso donne. Dipinse anche grandi soggetti come e scene del Faust di Goethe. Le pennellate spesso creano figure abbaglianti, scintillando i loro margini nel loro ambiente. Le azioni del suo soggetto rimangono spesso crittiche nel senso, a parte un'osservazione transitoria degli incontri e dei comportamenti umani. La sua tecnica richiama la pittura de tocco e di macchia (dipinta di tocchi e punti) praticata da pittori come Tiziano, Rembrandt e maestri barocchi del XVIII secolo come Crespi, Guardi, Piazzetta e Bazzani. Le sue due opere si trovano nel Museo cantonale d'arte di Lugano. Il suo dipinto intitolato La Melodia (1874, collezione privata) ha una donna al pianoforte, in una disgregazione impressionista, faccia che si aggira parzialmente, sfidandoci a vedere la composizione musicale come soggetto dei pennellate, invece di persone o oggetti dimensionali. Un’opera completata pochi mesi prima della sua morte, L’edera (1878; L’Ivy, riferendosi solo a un filo della pianta a un margine), una figura abbraccia appassionatamente una figura aloof. La natura della situazione, forse anche il genere della persona qui sotto, appare inquieta. Era amico dello scrittore Scapigliatura Carlo Dossi. Le nuove edizioni delle opere degli scrittori e dei poeti della Scapigliatura presentano spesso i dipinti di Cremona sulle loro copertine. Cremona morì a Milano, all'età di 41 anni, di un improvviso disturbo intestinale, attribuito all'intossicazione dai pigmenti dell'olio che si fece e che di solito testava diffondendoli sulla pelle nuda delle sue braccia.