Luogo di nascita: Valladolid
Anno di nascita: 1888
Anno di morte: 1980
Biografia:
Vicente Escudero (Valladolid, 27 ottobre 1888 – Barcellona, 4 dicembre 1980) è stato un ballerino flamenco spagnolo. Era strettamente associato con l'avanguardia del suo tempo e portò l'estetica modernista a sopportare la sua teoria della danza. Escudero è stato uno dei pochi teorici del suo tempo per commentare la coreografia e la presentazione della danza flamenco maschile e il suo 'Decalogo' o dieci regole per il ballerino maschile sono ancora rispettati oggi. Oltre ad essere il principale ballerino flamenco della sua epoca, era un pittore di talento nello stile, e i suoi studi di flamenco sono spesso esposti. Il suo lavoro è stato ammirato dal pittore modernista spagnolo Joan Miró. Escudero apparve anche nei film Castille On Fire (1960) e With the East Wind (1966). La sua prima esibizione ufficiale fu nel 1920 all'Olympia Theatre di Parigi. Ha raggiunto la sua maturità come ballerino tra il 1926 e il 1936, durante il quale ha fatto un tour in Europa e nelle Americhe. La sua produzione più famosa è stata lo stile di El amor brujo Escudero ha portato una nuova dignità e rispetto alla danza flamenco maschile, che a volte (anche se erroneamente) è stata considerata esagerata e priva di artisti. La scrittura di Escudero sul tema della danza flamenco e della coreografia era influente nella formazione dei gusti della sua generazione e del successivo, e ha entrambi lavorato con e influenzato il leggendario Antonio Gades. Il suo stile si basava su una mascolinità forte ed espressiva e su un piede e braceos chiari e precisi (movimenti di braccio). I dieci principi di Escudero erano i seguenti: Balla in stile maschile. Sobrietà. Girare il polso con le dita chiuse. Movimento limitato dei fianchi. Balla in modo calmo, senza vanità. Armonia di piedi, braccia e testa. Sii bello, flessibile e onesto. Sviluppare uno stile e un'enfasi individuale. Balla in costume tradizionale. Tenere una gamma di suoni nella mente, non mettere le unghie negli stivali, ballare su un semplice palco e non utilizzare gli accessori. La sua pubblicazione comprende: Mi baile (My Dance) (1947); Pintura que baila (A Dancing Painter) (1950); Decálogo del buen bailarín (Ten Rules for a Male Dancer) (1951).