Stile: Arte Astratta;
Luogo di nascita: Vienna
Anno di nascita: 1905
Anno di morte: 1959
Biografia:
Wolfgang Robert Paalen è stato un pittore e scultore austriaco e teorico dell'arte, di matrice surrealista.Fu autore anche di poesie, che scrisse in francese ed in tedesco, e di tre opere teatrali. Una di queste, la tragicommedia The Beam of the Balance (L'asse di equilibrio), trovava spunto di riflessione sui pericoli del disequilibrio della mente nel regime totalitario di Stalin e nel lancio della bomba atomica. La passione che Paalen nutrì per tutta la vita per le culture matrilineari pre-celtiche si rifletté invece nell'opera teatrale Elorn, A Ballad from Brittany.
Membro dal 1934-35 del gruppo Abstraction-Création, la libera associazione di artisti formatasi a Parigi nel 1931 per contrastare l'influenza del gruppo surrealista di André Breton, si unì poi allo stesso gruppo surrealista e ne divenne uno dei principali esponenti fino al 1942. Mentre si trovava in esilio in Messico fondò la rivista anti surrealista DYN, che impregnò della propria filosofia della contingenza per tentare di conciliare le opposte tendenze materialiste e mistiche presenti nel surrealismo. Si unì quindi nuovamente al gruppo surrealista di Breton fra il 1951 ed il 1954, durante il soggiorno a Parigi.
Nacque in una delle Wienzeilenhäuser viennesi progettate dall'architetto austriaco Otto Wagner. Era il primo di quattro figli; il padre Gustav Robert Paalen, ebreo austriaco, era commerciante ed inventore, la madre Clothilde Emilie Gunkel, tedesca, era attrice.
Il padre Gustav Robert, nato in Boemia nel 1873 da una famiglia di commercianti, aveva origini polacco-aschenazite ed ispano-sefardite; si era convertito al protestantesimo nel 1900 e nello stesso anno aveva cambiato il cognome da Pollak a Paalen. Il suo considerevole patrimonio era frutto della vendita di brevetti per invenzioni d'avanguardia: ad esempio perfezionò e migliorò la fabbricazione del thermos, dell'aspirapolvere e del primo apparecchio per scaldare l'acqua per conto di Junkers. In un periodo relativamente breve Gustav Robert Paalen riuscì ad elevarsi al livello dell'aristocrazia viennese dell'impero austro-ungarico. Si distinse anche come collezionista di dipinti di grande valore, come Señora Sabasa Garcia di Francisco Goya, che molto più tardi sarebbe divenuto uno dei pezzi migliori della National Gallery of Art di Washington. Finanziò anche l'acquisto di un dipinto di Tiziano per il Freundeskreis des Kaiser-Friedrich Museums.
Wolfgang Paalen trascorse i primi anni di vita fra Vienna e la Stiria, dove il padre aveva fatto costruire una Spa alla moda a Tobelbad, inaugurata in presenza di Francesco Giuseppe I d'Austria, cui Gustav Robert dedicò un monumento. A Tobelbad il padre di Wolfgang ricevette ospiti di prim'ordine, come ad esempio Gustav Mahler, il poeta ed artista Fritz von Herzmanovsky-Orlando, il critico e romanziere Julius Meier-Graefe ed Ida Zweig, la madre di Stefan Zweig.
Nel 1912 la famiglia Paalen si trasferì a Berlino e l'anno successivo si stabilì a Żagań, in Slesia, nel castello Sankt Rochusburg. Qui il giovane Wolfgang frequentò diverse scuole; durante la prima guerra mondiale insieme ai suoi fratelli ricevette un'educazione umanistica da un precettore musicista, che gli trasmise la passione per Johann Sebastian Bach.
A Żagań durante la guerra, mentre il padre si occupava dell'organizzazione dell'approvvigionamento dei generi alimentari sia per gli austriaci che per i tedeschi, collaborando a stretto contatto con Walther Rathenau ed Albert Ballin, Wolfgang si dedicò agli studi filosofici neo-kantiani. In particolare studiò Schopenhauer, i romantici tedeschi ed i Veda indiani.
Dopo il crollo economico della Germania, nel 1919 la famiglia si stabilì a Roma, in una villa sul Gianicolo, dove Wolfgang studiò l'arte e l'archeologia greco-romana e la pittura sotto la guida del pittore secessionista Leo von König e di Ludwig Pollak, amico del padre, l'archeologo che ritrovò il braccio destro mancante del Gruppo del Laocoonte.
Nel 1923 Wolfgang tornò a Berlino da solo per fare domanda di assunzione all'accademia, senza però ottenere riscontro positivo. A Berlino entrò in contatto con lo storico dell'arte Julius Meier-Graefe ed incontrò la violinista e fotografa Eva Sulzer (1902-1990), amica e mecenate per tutta la vita. Lavorando inizialmente sotto l'influsso dell'impressionismo e di Cézanne, nel 1925 fu invitato da Meier-Graefe ad esporre insieme agli artisti della secessione di Berlino. La conoscenza del pittore e scultore svizzero Serge Brignoni lo avvicinò all'arte oceanica. A Berlino continuò gli studi di estetica, profondamente influenzato da Meier-Graefe e da Nietzsche, Schopenhauer e dalla teoria della Gestalt di Max Wertheimer.
Insieme ad Eva Sulzer trascorse quindi un anno in Francia, tra Parigi, Cassis e La Ciotat, e fece la conoscenza di Roland e Valentine Penrose, Jean Varda e Georges Braque. Tra il 1927 ed il 1928 frequentò la scuola d'arte di Hans Hofmann prima a Monaco di Baviera e poi a Saint-Tropez. A Monaco scoprì l'arte di Paul Klee e subì l'influenza di Braque, abbandonando la pittura all'aperto.
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