Artista: Josef Albers
Data: 1959
Formato: 122 x 122 cm
Temi: Masonite
Nel 1920, il giovane artista Josef Albers si iscrisse al Bauhaus, la scuola di arte, architettura e design recentemente fondata a Weimar, in Germania. Con la sua forte enfasi utilitaria, il Bauhaus ha posto la stessa importanza sulle competenze tecniche e artistiche. La base della sua formazione era il "corso preliminare", un curriculum progettato per preparare gli studenti per ulteriori studi nella scuola" vari workshop; il concetto centrale del corso era "gli effetti contrastanti" della forma, della texture e, soprattutto per Albers-color. Dopo aver completato il suo corso di studio, Albers fu nominato insegnante al Bauhaus nel 1925, e rimase lì fino a quando la scuola chiuse nel 1933 sotto pressione del partito nazista. Emigrò negli Stati Uniti con sua moglie Anni e insegnò prima al Black Mountain College in Carolina del Nord, poi alla Yale University di New Haven, Connecticut. In questo modo, Albers ha diffuso la sua formazione Bauhaus e la sua filosofia artistica a una nuova generazione di artisti in America. Ha anche pubblicato l'influente trattato Interazione di colore (1963), uno studio di teoria del colore che è stato utilizzato ampiamente nell'istruzione dell'arte. Intorno al momento in cui si unì alla facoltà Yale nel 1950, Albers iniziò il suo celebre Omaggio alla serie Square. Questo diventerebbe un corpo di più di mille opere eseguite per un periodo di venticinque anni, tra cui dipinti, disegni, stampe e arazzi. L'intera serie era basata su un formato matematicamente determinato di diverse piazze, che sembrano essere sovrapposte o nidificate tra loro. Questa astrazione geometrica era il modello Albers per esplorare l'esperienza soggettiva del colore—gli effetti che i colori adiacenti hanno l'uno sull'altro, per esempio, e l'illusione di piani piatti di colore che avanzano o recedano nello spazio. Con Rays è un dipinto dall'Omaggio alla serie Square (vedi anche Omaggio alla piazza: Soft Spoken, MMA 1972.40.7). La sua composizione di colore è composta da un quadrato interno di grigio opaco e tre quadrati circostanti in vari toni di giallo. Il quadrato grigio, il più pallido dei quattro, sembra galleggiare contro il suo sfondo più vivido; questa disposizione incoraggia anche l'occhio dello spettatore di muoversi verso l'esterno dal centro della composizione. Quella progressione ottica, oltre ai toni dorati del sole delle tre piazze esterne, potrebbe aver ispirato il titolo di questo lavoro.
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