Joseph Beuys

Joseph Beuys

Stile: Neo-Dadada; Da Non Perdere; Arte Concettuale;

Luogo di nascita: Krefeld

Anno di nascita: 1921

Anno di morte: 1986

Biografia:

Joseph Beuys è stato un pittore, scultore e performance artist tedesco.
Nasce a Krefeld nel 1921, ma sosteneva di aver visto la luce a Kleve. In gioventù frequenta la Hindenburg-Oberschule di Kleve e aderisce al nazismo entrando nella Hitler-Jugend (Gioventù hitleriana). Lo scoppio della seconda guerra mondiale lo vede arruolarsi nell'aviazione, e viene addestrato come operatore radio di bordo, acquisendo il grado di sergente. Nel marzo 1944, durante una missione di guerra sul Fronte orientale, lo Stuka su cui vola come operatore radio/mitragliere, si schianta al suolo, in territorio controllato dai tedeschi, causa una improvvisa tempesta di neve, nella regione della Crimea. Il pilota muore sul colpo e lui rimane ferito e verrà recuperato il giorno dopo da una squadra di soccorso e ricoverato in ospedale. In seguito sosterrà di essere stato salvato dall'intervento di un gruppo di nomadi tartari che, trovatolo moribondo, lo curano facendo ricorso alle antiche pratiche della loro medicina. Tale esperienza - in realtà una leggenda - viene sovente rivendicata come determinante per il percorso creativo dell'artista, segnato dalla ricerca di un'armonia superiore tra uomo e natura che spingerà molti critici ad attribuirgli l'appellativo di "sciamano" dell'arte. Successivamente combatte sul Fronte occidentale inquadrato in una unità di paracadutisti. Nel 1945 è fatto prigioniero dagli inglesi alla fine del conflitto. Le vicende legate alla guerra segneranno profondamente la vita dell'artista che nella seconda metà degli anni cinquanta cade in una profonda crisi interiore che supererà grazie all'aiuto degli amici Hans e Franz van der Grinten. In questo contesto il progetto del monumento commemorativo dei caduti in guerra a Brüderich assume una funzione quasi catartica. Nel 1959 sposa Eva Wurmbach. Di formazione cattolica, Beuys aderisce in un secondo tempo alla antroposofia di Rudolf Steiner.
Nel 1961 ottiene la cattedra di scultura monumentale alla Kunstakademie di Düsseldorf che aveva frequentato come studente subito dopo la guerra seguendo i corsi di Josef Enseling ed Ewald Mataré. Insieme a George Maciunas, Nam June Paik, Wolf Vostell e Charlotte Moorman partecipa a Copenaghen, Londra e Wiesbaden ai primi eventi legati al gruppo "Fluxus", un gruppo di artisti europei e americani uniti dal desiderio di ricreare il senso dell'arte in rapporto alla sua fruizione sociale. Nel 1963 organizza presso la Kunstakademie di Düsseldorf il Festum Fluxorum Fluxus. Negli anni sessanta Beuys si dedica alla creazione di oggetti-sculture-installazioni, derivanti da operazioni artistiche finalizzate alla sollecitazione di una coscienza critica nel pubblico.Nel 1964 inaugura la lunga serie delle "Azioni": Der Chef, Das Schweigen Marcel Duchamps wird überwertet; ... und in uns ... unter uns ... landunter e Wie man einem toten Hasen Bilder erklärt (1965); Eurasia e ... mit Braunkreuz (1966); Manresa, Hauptstrom, Der Stahltisch/Handaktion, Iphigenie/Titus Andronicus (1969); I like America and America likes me (1974).
Dopo un periodo passato a Napoli e a Foggia, arriva a Bolognano (Pescara) nel 1972, invitato dai coniugi Lucrezia De Domizio e Buby Durini, e vi torna moltissime volte negli anni successivi. A Bolognano svolge una serie di attività artistiche tra cui la Fondazione dell'Istituto per la Rinascita dell'Agricoltura (1976), la creazione della Piantagione Paradise con la messa a dimora di 7000 piante per il ripristino della biodiversità (1982), l'opera Olivestone (1984) ora in mostra al Kunsthaus di Zurigo. Nel 1984 diviene cittadino onorario di Bolognano.Nel 1980, il 3 aprile, avvenne un importante incontro-confronto con Alberto Burri presso la Rocca Paolina di Perugia, curato da Italo Tomassoni. Le lavagne realizzate dall'artista tedesco sono permanentemente esposte al Palazzo della Penna di Perugia, mentre Burri donò alla città una imponente scultura nera ancora esposta alla Rocca Paolina.
Molto noto negli Stati Uniti, Beuys diviene amico ed estimatore di Andy Warhol che può essere considerato, in un certo senso, la sua antitesi ideologica ma anche l'artista che, insieme a lui, compendia le linee fondamentali dell'arte visiva del secondo dopoguerra.
Fra i tanti operatori culturali e critici italiani con cui ha lavorato ricordiamo Lucrezia De Domizio Durini, Lucio Amelio, Italo Tomassoni, Arturo Schwarz, Achille Bonito Oliva, Germano Celant, Gian Ruggero Manzoni inoltre da segnalare tra gli stranieri il grande curatore svizzero Harald Szeemann.
Nel 1981 è uno dei primi a rispondere all'appello del gallerista Lucio Amelio che, in seguito al terremoto che devastò la Campania nel 1980, chiese agli artisti del panorama contemporaneo a lui vicini di realizzare un'opera che avesse per tema il terremoto. Beyus realizza allora Terremoto in Palazzo, un'installazione composta da vecchi tavoli da lavoro trovati nelle zone terremotate, ai quali aggiunge elementi di vetro e ceramica che comunichino l'idea della fragilità e dell'equilibrio precario. L'opera fa parte della collezione Terrae Motus e si trova esposta alla Reggia di Caserta.

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